Champing: il nuovo modo di fare campeggio nelle chiese sconsacrate



Il campeggio è un momento di forte relax, in cui lo spirito d’avventura presente in ogni persona incontra la bellezza e la suggestione di luoghi naturali che esercitano tutto il loro fascino. Romantico e sempre apprezzato – sia da persone in solitaria che da famiglie – il campeggio incarna lo spirito della vacanza on-the-road in cui tutto è possibile: che sia in estate o in inverno, non c’è limite alla bellezza di una vacanza tanto spontanea e “povera”. Sei alla ricerca di soluzioni alternative in cui piantare la tenda? Oggi vogliamo parlarti di una moda britannica che ha spopolato negli ultimi tempi, catalizzando l’attenzione di migliaia di appassionati.

Si chiama Champing ed è la fusione dei termini camping e church. Le tendenze inglesi hanno nuovamente rivoluzionato il panorama mondiale e hanno dato vita a un’usanza che sta acquistando notorietà anche fra i viaggiatori più conservatori. L’iniziativa è di The Churches Conservation Trust – l’ente benefico che protegge le chiese storiche del Regno Unito in cui non si celebra più alcun culto – che ha deciso nel 2015 di promuovere questo tipo di turismo sostenibile per cercare fondi utili al restauro di questi edifici, in zone troppo spesso abbandonate e destinate alla rovina. Dopo aver acquistato tutti gli accessori necessari come quelli suggeriti sul sito sito Campeggio Accessori ecco che sei pronto per lanciarti in questa nuova avventura!

Champing: di cosa si tratta? Un’alternativa innovativa al campeggio tradizionale

Viaggiatori che sistemano il proprio sacco a pelo accanto a un altare in disuso, sulle gradinate spoglie e fredde di una chiesa ormai in decadenza. Vuoi anche tu “montare la tenda” fra un organo dalle sembianze spettrali e i banchi tarlati in cui i credenti erano soliti radunarsi nei giorni festivi? Ecco tutto quello che devi sapere in merito alla nuova frontiera del campeggio britannico!

Al momento sono circa 20 le strutture riabilitate per offrire ai viaggiatori una possibilità di pernottamento: i champers – così sono chiamati i turisti che decidono di soggiornare nelle chiese – pagano 50 sterline per ottenere in cambio un servizio molto essenziale: strutture da campeggio, candele e lanterne per fare luce e un gabinetto eco-sostenibile posto all’esterno. Gli arredi sono essenziali: un tavolo, qualche sedia, piccoli lumini elettrici per creare un ambiente con luce soffusa, tipica dell’immaginario collettivo. Inoltre, prima di lasciare la struttura in cui i turisti decidono di passare la notte, è solito presentarsi un addetto che fornisce tutte le indicazioni utili sul territorio che si sta esplorando, nonché preziosi consigli sulla prossima chiesa nella quale richiedere alloggio.

Dove? La maggior parte delle strutture abilitate si trovano tra Dartmoor e le Isole Orcadi, nel mare a nord della Scozia, ma è possibile trovare una mappa costantemente aggiornata sul sito ufficiale dell’iniziativa, proposta dall’associazione campeggiatori britannici.

Champing: la nuova frontiera del campeggio nelle chiese sconsacrate

L’ente benefico The Churches Conservation Trust ha restaurato, nel corso degli anni, circa 345 chiese e ha continuato a investire fondi per raggiungere il suo obiettivo: valorizzare e arricchire di nuova vita alcune strutture che sono cadute in disuso sotto l’incedere degli anni. Un modo originale di raccogliere fondi che ha catturato l’attenzione di stampa e turisti che, con sacco a pelo al seguito, possono trascorrere alcuni giorni rilassanti in edifici ricchi di storia, immersi in zone suggestive dell’Inghilterra rurale che troppo spesso non vengono battute dai turisti meno esperti. L’iniziativa funziona: il passaparola ha portato il champing da essere una semplice stranezza a una tendenza per i campeggiatori di tutto il mondo, in pochissimo tempo.

L’idea è vincente sotto molteplici punti di vista: in questo modo, è possibile far conoscere anche ai meno religiosi la bellezza di strutture sacre e votive che hanno acquisito il loro fascino con il passare dei secoli. Alloggiare in questi strepitosi siti ha un prezzo sicuramente molto basso: i fondi aiutano a mantenere in vita chiese storiche di grandissimo pregio, offrendo a cifre competitive tutto il necessario per vivere un’esperienza indimenticabile e fuori dall’ordinario. Cosa si ottiene in cambio? Un luogo silenzioso e tranquillo in cui passare la notte con persone di ogni credo, etnia e cultura!