Chefchaouen: la perla blu del Marocco



Chiamata la perla blu del Marocco, Chefchaouen è una meta imperdibile se state programmando un viaggio in questo Paese. Capoluogo della Provincia omonima nella regione di Tangeri-Tetouan-Al Hoceima, questa città meravigliosa è incastonata tra le montagne del Rif e dista circa 3 ore da Fez; sorge su una piccola valle, la parte più antica della città si sviluppa sulla montagna, mentre la parte più recente cresce in pianura.
Se inserirete questa città nel vostro itinerario marocchino, sarà il luogo ideale dove tirare un sospiro di sollievo e assaporare un po’ di lentezza e calma.

Sebbene oggi sia abitata perlopiù da tribù berbere e da una minoranza araba, la città è stata fondata nel 1471 da esiliati andalusi, musulmani ed ebrei. Per questo la sua conformazione ricorda alcune delle città dell’Andalusia, con i loro vicoletti tortuosi.
Per molto tempo la città venne considerata sacra e l’ingresso agli stranieri era proibito, finché gli spagnoli non istituirono qui un loro protettorato.
Non è chiaro da cosa derivi la tipica colorazione delle sue case, dalle varie sfumature di blu e azzurro; alcuni dicono sia voluto dagli ebrei che la fondarono, per richiamare all’azzurro del cielo e del paradiso, altri pensano sia una mera scelta pratica contro le zanzare.

Arrivare a Chefchaouen potrebbe risultare un po’ scomodo, ma ne vale assolutamente la pena. La soluzione ideale sarebbe quella di raggiungere il Marocco in traghetto portando con voi il vostro veicolo controllando le disponibilità dal sito www.maroccotraghetti.it e viaggiando in tutta comodità, scelta perfetta anche per chi non ama volare. Se non potrete disporre della vostra auto, il modo più semplice per raggiungerla risulta essere invece quello di prendere un autobus dall’aeroporto più vicino, quello di Tangeri, o in alternativa con un grand taxi, che sarà però molto più costoso. Chefchaouen è comunque ben collegata dagli autobus a tutte le principali città del Marocco come Fez, Rabat e Casablanca, con viaggi dalle 3 alle 6 ore.

Cosa vedere e fare una volta raggiunta la città di Chefchaouen

Tappa imperdibile è sicuramente la Medina, la parte più antica della città con il suo suq; è qui che farete una scorpacciata di blu. Se riuscite ad alloggiare per almeno una notte in città, godetevi il giro la mattina presto o nel tardo pomeriggio, quando la Medina non sarà affollata dai turisti provenienti da altre zone e dai vari tour guidati.

Un’altra delle principali attrazioni della città è certamente la piazza principale, Uta el-Hammam, cuore della Medina. Qui potrete gustarvi un favoloso succo d’arancia fresco, essendo la zona molto conosciuta per la coltivazione delle arance, vale la pena provarlo! Potreste godervelo sulla terrazza del ristorante Marisco, magari la sera, osservando le luci della città. Fate un giro tra le piccole gallerie d’arte e i vari negozietti, fate scorta di saponi fatti a mano, profumi e olio d’argan, scattate qualche foto alle mille porte blu!
Gustatevi anche del buon tè alla menta tipico della zona. La menta viene raccolta sulle montagne dalle donne locali, lo zucchero viene aggiunto poco alla volta, quando il té è ancora sul fuoco, da provare!

Scattate poi qualche foto alla porta in terracotta di Bab el Ain, uno dei principali accessi alla Medina, lungo il lato meridionale, vicino al cimitero.

Non perdetevi poi la Kasbah, fortezza restaurata al cui interno sono stati ricavati un bellissimo giardino, una piccola galleria e un museo etnografico, dove sono esposte alcune viste della vecchia Chefchaouen.
Qui troverete poi la Grande Moschea, fondata nel XVI secolo con minareto ottagonale costruito sotto Ahmed Al Rifi, il cui stile è tipico dei minareti del nord del Marocco, come quello di Tangeri.

Una tappa fondamentale è poi la moschea spagnola, costruita dagli spagnoli nel 1920; salite sulla montagna e ripagatevi della fatica godendovi la vista della città dall’alto, magari al tramonto.

Se volete allontanarvi dai soliti giri turistici, fate una passeggiata fuori dalla Medina, alla ricerca della cascata Ras el-Maa, circondata da alberi di arancio, con le colline verdi da un lato e le case blu dall’latro, il paesaggio vi regalerà un’emozione unica e vi farà assaporare anche un lato più autentico di questa zona, dato che è qui che molti degli abitanti vengono a lavare i loro vestiti, non possedendo le comodità a cui siamo abituati.

Se tutto questo girare vi ha fatto perdere le energie, ricaricatevi con il tradizionale hammam marocchino! Essendo la città piuttosto piccola sarà certamente un’esperienza autentica che vi ricorderete per sempre!