Secondo alcuni studi di veterinaria, il collare rimane una valida opzione come elemento di congiunzione con il guinzaglio: in effetti, a differenza della pettorina, il collare rispetta pienamente la mobilità del nostro amico a quattro zampe, a patto che si scelga quello giusto e che sia ben montato intorno al collo. Vediamo quindi come puoi procedere nella scelta del collare più adatto.
Prima di iniziare, è bene ricordare che tutti i veterinari e tutti gli addestratori cinofili insistono sull’importanza dell’educare il proprio cane a camminare senza tirare il guinzaglio. Si possono seguire dei corsi appositi o semplicemente fare degli esercizi quotidiani, abituando il cane a camminarci a fianco, in modo che adatti la sua andatura alla nostra, senza troppi strattoni, pericolosi, tra l’altro, per la sua salute.
I collari sono solitamente di tre tipi: quello fisso, il collare a scorrimento e quello a semi-scorrimento.
La tipologia più diffusa è sicuramente il collare fisso: non è regolabile una volta indossato. Per accertarti che sia anatomicamente adatto al tuo cane, il consiglio è quello di controllare se tra il collo e il collare puoi far passare un dito: in tal modo avrai la certezza che la pressione del collare, una volta attaccatovi il guinzaglio, si esercita sul muscolo del cane. Troverai nei negozi specializzati o su Internet in siti come sui siti come collarepercani.it collari fissi di diversi materiali, i più comuni sono la pelle o il nylon.
Per quanto riguarda il collare a scorrimento, non bisogna dimenticare che se male utilizzato può causare seri problemi al cane. In effetti, questo collare in maglie metalliche si stringe al collo del cane attraverso la trazione del guinzaglio. Risulta adatto per cani di grossa taglia e per proprietari esperti, non alle prime armi. Non è un caso se il collare a scorrimento viene anche chiamato “a strozzo“: il pericolo che il cane si strozzi è reale, è opportuno quindi valutare con attenzione questa opzione.
Il collare a semi-scorrimento, come indica d’altronde il nome, è un compromesso fra il collare fisso e quello a scorrimento. Presenta, infatti, lo stesso principio del collare a scorrimento, ma, avendo un’escursione limitata, può stringere il collo del cane solamente fino a una certa misura. Generalmente è in metallo e anche in questo caso è indicato avere una buona dimestichezza nel gestire il proprio cane, onde evitare danni alla salute quando lo si porta a passeggio.
Per tirare un po’ le somme, si può dire che il collare a scorrimento risulta più utile nel momento in cui sia necessario educare o rieducare un cane, fa parte degli strumenti di lavoro degli educatori che hanno a che fare con esemplari che potrebbero avere atteggiamenti aggressivi e che sono perciò in fase di addestramento o riabilitazione. Il più usato è sicuramente il collare fisso, un po’ per la praticità (una volta indossato, solitamente non lo si toglie più), un po’ per questione di estetica (a molti proprietari piace variare il materiale e/o il colore e/o lo stile). Il collare a semi-scorrimento risulta, invece, il meno diffuso, anche se ha il vantaggio, contrariamente, per esempio, a quello fisso, di non sfilarsi mai.
I consigli importanti che possono rivelarsi utili quando sceglierai il tipo di collare per il tuo cane sono pochi, ma importanti. Innanzitutto consulta sempre il veterinario prima dell’acquisto: ti saprà dire, in base all’età e alla taglia del tuo cane, quale collare è più adatto. Inoltre, compra sempre collari di qualità, accertati della provenienza del prodotto, verifica il materiale, non accontentarti di un collare a prezzo troppo basso, perché potrebbe essere nocivo per la salute del cane. E ultimo consiglio: ogni tanto controlla la pelle e il pelo del tuo cane a contatto con il collare. Se vedi che la parte interessata è irritata, valuta se cambiare collare o se toglierlo per qualche ora al giorno (quando, per esempio, rimane a casa).