Il giornalismo e la comunicazione sono due settori molto affini che negli ultimi anni hanno conosciuto mutamenti continui, derivati soprattutto dalla nascita di nuovi strumenti di comunicazione e di nuove modalità di fare informazione. Basti pensare ad esempio alla nascita dei social network che sono diventati oggi un potentissimo strumento di divulgazione per testate giornalistiche e una fonte di reddito per chi si occupa di comunicazione sul web.
Per entrare in questo settore, non c’è un percorso prestabilito, perché di fatto il giornalismo e la comunicazione sono ambiti che includono diverse competenze. Ci sono però alcune capacità che vanno coltivate per diventare dei professionisti del settore e sottostare ad alcuni obblighi per svolgere la professione. Chi desidera fare carriera nel giornalismo deve effettuare l’iscrizione all’albo, che si può effettuare a seguito di un periodo di praticantato in una redazione o dopo aver frequentato una specifica scuola di formazione.
La formazione
Per entrare nel mondo del giornalismo e della comunicazione è fortemente consigliato il conseguimento di una laurea specialistica, afferente principalmente agli ambiti che riguardano la scrittura e la comunicazione, l’economia e le scienze sociali. La professione del giornalista e del comunicatore può essere anche uno degli sbocchi occupazionali di una laurea in scienze politiche, poiché consente di conoscere la cultura e l’economia del paese, tra i temi caldi per entrare in una testata giornalistica. Alle conoscenze tecniche relative all’ambito in cui si desidera specializzarsi si deve associare un’ottima conoscenza della lingua italiana e sviluppare competenze nell’ambito della ricerca e del trattamento delle fonti. Lo stesso discorso vale per la comunicazione, per la quale sono state create delle facoltà ad hoc, come scienze della comunicazione.
Al termine del percorso di studi universitario, il giornalista può procedere con la scuola di giornalismo, che dura due anni e sostituisce il praticantato obbligatorio in una redazione giornalistica al fine di ottenere l’iscrizione all’albo. In alternativa si può iniziare sin da subito a lavorare in una redazione e fare pratica del mestiere. L’iscrizione all’albo è l’ultimo passaggio per diventare un professionista e prevede lo svolgimento di un esame a Roma, con prova scritta e orale.
Per quanto riguarda la comunicazione, il percorso formativo può procedere con un master o un corso specialistico oppure si può iniziare con una carriera da libero professionista o dipendente di un’agenzia pubblicitaria.
Il percorso universitario si può seguire sia in modalità tradizionale scegliendo tra i tanti atenei italiani sia in modalità telematica, iscrivendosi ad uno dei corsi di laurea proposti da una delle 11 università online riconosciute dal Miur, come Unicusano, che consentono ai propri studenti di seguire le lezioni in modalità e-learning.
Le attitudini
Chi desidera lavorare nel mondo del giornalismo e della comunicazione per ambire a posizioni di rilievo deve possedere delle attitudini ben precise, che lo aiutano nello svolgimento del proprio lavoro. Tra queste troviamo le capacità relazionali e le conoscenze digitali, che rappresentano la nuova frontiera soprattutto per il giornalismo d’inchiesta, focalizzato negli ultimi anni sulle ricerche online dei dati e delle informazioni. Un’altra caratteristica importante è quella del problem solving, perché bisogna essere in grado di risolvere emergenze dell’ultimo e sviluppare in maniera immediata alternative per raggiungere gli obiettivi.