Possono essere molti i motivi per cui si può decidere di cominciare a seguire una dieta vegetariana e, negli ultimi anni, in molti hanno sposato questo tipo di alimentazione.
In effetti questo tipo di regime alimentare comporta diversi benefici, che sono comprovati di molte ricerche conosciute a livello internazionale.
Sono molti i disturbi di salute che hanno una incidenza minore in chi mangia vegetariano, tra cui: alcuni tipi di neoplasie, malattie cardiovascolari, disturbi gastrici e intestinali, diabete di tipo II, reflusso gatro-esofageo, diverticolite…
Ancora non è stato molto studiato e dibattuto, però, il discorso relativo a quanto una dieta vegetariana sia adatta per gli sportivi.
Abbiamo chiesto alla dr.ssa Falcieri esperta dietista di Verona come valutare una dieta sportiva di stampo vegetariano.
Ovviamente bisogna distinguere i tipi di sport, che, in prima battuta si dividono in sport di resistenza (per esempio la maratona) e di potenza (per esempio sollevamento pesi). Questi sport sono molto diversi tra loro e quindi hanno necessità alimentari molto diverse. Un equilibrio alimentare corretto è fondamentale per ogni sportivo, perché altrimenti potrebbe rischiare di non raggiungere i propri obiettivi.
La prima differenza tra queste tipologie di sport è la massa muscolare: negli sport di resistenza un massa muscolare troppo sviluppata può essere un ostacolo al successo, negli sport di potenza, invece, l’ipertrofia muscolare è un obiettivo da raggiungere.
L’alimentazione, quindi, si deve modificare in modo che per i primi si abbia necessità di un fabbisogno aumentato per sostenere i sistemi energetici aerobici il più a lungo possibile, mentre per i secondi bisogna ottimizzare l’alimentazione per soddisfare i sistemi anaerobici più rapidi, quindi più adatti ai picchi energetici repentini.
Questi sono solo alcuni esempi di ciò che bisogna considerare quando si pratica sport. A maggior ragione un atleta vegetariano dovrà tenere presente le diverse problematiche, farsi seguire da un esperto ed integrare, dove necessario gli elementi nutrizionali che dovessero scarseggiare.
Se seguita con criterio, sia una dieta onnivora sia una dieta vegetariana, possono essere adatte agli sportivi, infatti la prestanza e la longevità atletica non sono collegate direttamente alla alimentazione. Ogni dieta ha dei punti di forza e altri di debolezza, bisogna quindi cercare di integrare le carenze per raggiungere il fabbisogno necessario per una dieta equilibrata, in funzione dello sport che si pratica e del proprio consumo calorico.
Un dato attuale è che gli sportivi vegetariani sono più comuni negli sport di resistenza, rispetto che in quelli di potenza, anche se non c’è un vero limite assoluto legato al tipo di alimentazione.
Per fare solo alcuni esempi, ecco i nomi di alcuni celebri sportivi vegani: Carl Lewis, corridore, Kenneth Williams, bodybuilder e Brendan Brazier ironman.