Una delle cose che il comune cittadino detesta maggiormente è avere a che fare con la burocrazia. Come dargli torto? Spesso abbiamo a che fare con norme di difficile comprensione, scritte in un italiano farraginoso che anche per gli addetti ai lavori non è sempre facile capire.
Grazie a internet però, ci sono diverse alternative alla classica coda presso gli uffici pubblici. Innanzi tutto dobbiamo avere ben chiaro cosa sia il documento da presentare, in maniera da poter trovare una soluzione nella maniera più veloce e semplice possibile.
Facciamo un esempio pratico: dobbiamo presentare una voltura catastale.
Per prima cosa dobbiamo sapere in cosa consiste questo documento, e una rapida ricerca su Google ci viene in aiuto: una voltura catastale è un documento che deve essere presentato dal contribuente (quindi noi) quando non siamo più i titolari di un certo diritto reale su un certo immobile ma questo diritto è stato trasferito a qualcun altro; i casi più frequenti in cui è necessario presentare la voltura sono il passaggio di proprietà di un immobile, il trasferimento di un usufrutto, le successioni.
Bisogna presentare questo documento affinché i dati catastali possano essere aggiornati e, quindi, le situazioni patrimoniali dei soggetti coinvolti possano essere sollecitamente aggiornate.
È bene ricordare che basta una sola voltura, anche nel caso di più persone che detengono diritti su un certo immobile. La voltura catastale, qualora non venga presentata da chi è tenuto a farlo, può essere anche presentata dalla controparte.
Come si fa una voltura catastale?
In quei casi previsti dalla legge in cui un contribuente deve presentare tramite un notaio la domanda di voltura, è il notaio o un pubblico ufficiale diverso che effettua gli adempimenti necessari e invia all’Agenzia delle Entrate (che da diversi anni ha accorpato le funzioni degli Uffici Tecnici Erariali, ovvero il vecchio “catasto”) la domanda in via telematica, tramite il software in dotazione ai professionisti abilitati.
Quando è possibile presentare personalmente la richiesta di voltura, è necessario compilare una serie di modelli scaricabili dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo è molto semplice, però ha qualche difficoltà che si presenta dopo: i moduli per la voltura vanno stampati e presentati rigorosamente in formato A3 e quindi, se non si ha a disposizione una stampante che supporti questo formato, è necessario trovare una copisteria che possa stamparli per noi (spendiamo qualche soldo e un po’ di prezioso tempo). Bisogna poi compilare la domanda in maniera precisa: per questo, prima di fare una voltura, è il caso di verificare che i dati in nostro possesso siano esatti, ma come? Facendo una visura catastale… che richiede ulteriore tempo. Teniamo conto del fatto che, in totale, per
La soluzione più indolore efficace e sicura? Utilizzare un servizio online di pratiche!
Grazie a questi siti è veloce e pratico ottenere direttamente una voltura catastale online.
Con un servizio di questo genere, in 20 giorni si ottiene la voltura, da utilizzare per registrare senza intoppi presso l’Agenzia delle Entrate atti di compravendita, successioni, donazioni e
decreti giudiziari.