Se la tua minzione è troppo frequente oppure dolorosa, o se avverti un insolito fastidio nella zona perineale e sei un uomo al di sotto dei 50 anni, è possibile che tu sia vittima di un’infiammazione della prostata, nota anche come prostatite.
Si tratta in genere di una patologia benigna e che, se individuata in tempo, può essere facilmente risolta con una mirata terapia farmacologica.
Cause e sintomi della prostatite
Di mantenere il giusto livello di allerta da parte della popolazione maschile su questo ed altri argomenti si occupa da tempo il dottor Aldo Maffucci, che esercita la sua professione di urologo ed andrologo a Napoli: lo fa durante i convegni ai quali prende parte così come durante i seminari che prendono in analisi le più comuni patologie dell’apparato riproduttore ed urogenitale, dalle più banali e spesso sottovalutate fino a quelle più gravi o debilitanti non solo dal punto di vista fisico ma anche per i risvolti che causano nella sfera privata o sentimentale.
La cosiddetta ipertrofia prostatica consiste in un ingrossamento di questa ghiandola la cui eziologia può essere di diversi tipi, includendo tra questi le origini batteriche e sessualmente trasmissibili fino a quelle abatteriche, dovute ad esempio ad ostruzione del collo vescicale.
Vantaggi di una visita urologica
Se avverti uno o più dei sintomi citati all’inizio, oppure se addirittura ti capita di notare del sangue nell’urina, una visita urologica è di certo raccomandabile per intervenire nella maniera più adeguata. Come ci ha però spiegato il dottor Maffucci, la tanto “reclamizzata” e sbandierata prevenzione in senso medico generale trova proprio nella ghiandola prostatica maggiori motivi di essere attuata, in quanto superata una certa età alcune patologie possono anche presentarsi in maniera asintomatica. Individuarle per tempo evita problemi ben più drastici, perché una prostata ingrossata trascurata può alterare la muscolatura vescicale o addirittura impedire il completo svuotamento della vescica stessa, facilitando l’insorgere di infezioni delle vie urinarie.
L’impatto di questa patologia sostanzialmente benigna – non priva tuttavia di fastidi debilitanti e da non sottovalutare in nessun caso – sulla vita di ogni giorno può essere invalidante: si può ad esempio avvertire urgenza di urinare in maniera troppo frequente, anche durante le ore notturne (nocturia) oppure notare delle piccole involontarie perdite di urina.
Controlli urologici periodici
Tutti i dati statistici rilevati su campioni rappresentativi della popolazione dimostrano una cattiva abitudine degli individui di sesso maschile rispetto alle donne: mentre queste ultime sin da giovanissime tendono a svolgere dei controlli periodici presso il ginecologo di fiducia, gli uomini si rivolgono all’urologo solo quando si presentano reali problemi, eppure una semplice visita è sufficiente a stilare un quadro d’insieme, valutare l’esistenza di fattori di rischio ed in molti casi anche a recuperare un riposo notturno soddisfacente.
Durante il nostro colloquio non abbiamo potuto che convenire su quanto asserito dal dottore, a fronte della concreta efficacia di una diagnosi precoce!