Le più colpite, ancor oggi, le donne, ma il disturbo avanza anche tra gli uomini, che ormai rappresentano il 10-20% dei soggetti affetti da anoressia e bulimia e il 30-40% di quelli affetti da “binge eating disorder”, altrimenti detto in italiano “disturbo da alimentazione incontrollata”. Non a caso uno dei testimonial speciali dell’edizione 2016 di “Pe(n)sa differente”, in programma dal 15 al 18 giugno prossimo a Lecce, sarà Sam Thomas, fondatore dell’organizzazione britannica “Men Get Eating Disorders Too”, che dopo aver sofferto di bulimia per otto anni ha deciso di impegnarsi personalmente per fare giustizia della disinformazione imperante sui disturbi del comportamento alimentare negli uomini, spesso sottovalutati. E che sarà ospite del Festival il 17 e il 18 giugno, intervistato da Andrea Sagni e relatore all’incontro scientifico-culturale “Differenze da ripe(n)sare. Sesso biologico, genere, orientamento sessuale, immagine corporea”.
Sam Thomas è però solo uno dei tanti ospiti di “Pe(n)sa differente. Festeggia il tuo peso naturale!”, festival giunto alla 9a edizione e pronto a trasformare anche quest’anno Lecce e il Salento in un grande laboratorio sull’espressione creativa e sulla bellezza libera da ogni omologazione. Ideato e organizzato da “ONLUS Salomè associazione scientifico-culturale” e “Big Sur, laboratorio di immagini e visioni”, con la direzione scientifica di Caterina Renna, il Festival è nato infatti nel 2008 all’interno del programma ministeriale “Guadagnare la salute” con lo scopo di sensibilizzare, informare e formare esperti su patologie quali l’anoressia, la bulimia e l’obesità, promuovendo al contempo stili di vita salutari. Negli anni, poi, la manifestazione si è estesa alla riflessione su altre in/differenze e sull’espressione creativa del sé individuale e collettivo.
Altri ospiti d’eccezione di questa edizione, quindi, Thierry Hoquet, professore di Filosofia della Scienza dell’Université Jean Moulin Lyon 3 (Francia), Fausto Manara, artista-psichiatra che propone una sua personale dal titolo Sincronie, in mostra al Castello Carlo V nei giorni del festival e sino al 30 settembre, Maria Grazia Calandrone, che partecipa all’incontro scientifico-culturale “L’Etica della Bellezza, o della cura” ed è protagonista del reading “Scossa, la poesia e il fare”. Dalla Toscana torna invece Laura Cioni, che con Chiara Guarducci propone lo spettacolo teatrale “Io Sono”. Salentine, infine, le compagnie di danza che come da tradizione, e con la regia di Anna Maria De Filippi, propongono “Habitus” nel Teatro Romano.
Quattro giorni insomma di incontri culturali e sociali, momenti artistici e scientifici per celebrare il diritto di abbattere gli stereotipi su queste malattie. Clou dell’iniziativa sarà però il terzo Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicopatologia dell’Alimentazione che si terrà nell’ambito del Festival, titolo “Dalle neuroscienze alle psicoterapie. Nuovi paradigmi per la comprensione dei disturbi dell’alimentazione”, aperto il 16 giugno da Mario Maj, past president della “World Psychiatric Association”.
Il Festival rappresenta quindi un momento di incontro tra la comunità e le differenti professionalità in ambito scientifico, culturale e artistico, in cui competenze diversificate collaborano alla creazione di una rete capace di mettere a confronto forme integrate di sensibilizzazione, informazione, prevenzione e trattamento. Numerose personalità dal mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura hanno scelto in passato di essere testimonial del Festival, facendosi portatori del messaggio di “Pe(n)sa differente”, da Juri Chechi ad Adriano Panatta, da Mary Garret a Michela Marzano e Ilaria Caprioglio.
Da sottolineare infine la campagna di comunicazione di “Pe(n)sa differente”, quest’anno denominata “Guerrilla Poetry”, realizzata all’interno dei laboratori espressivi del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare del DSM (ASL Lecce) insieme a BigSurLab e FondoVerri – e col contributo prezioso di Mauro Marino e Santa Scioscio – che celebra il diritto al pensiero critico, alla differenza e alla variazione. Ed è finalizzata a valorizzare l’unicità e la novità che ogni persona essenzialmente è, con le sue possibilità espressive e la sua bellezza, e a promuovere la cura di sé e percorsi di costruzione personale che passano attraverso la resistenza alle attuali forme di mercificazione e omologazione. Quest’anno la campagna è visual mobile e porta la poesia per strada e sui social.