Le Isole Tremiti tra miti e leggende



In antichità le Isole Tremiti erano conosciute come Isole Diomedee. Esse si trovano al largo della costa garganica dunque a qualche chilometri dal litorale pugliese.

Sono cinque le isole e rappresentano un tesoro naturale dato che conservano specie animali e vegetali molto rare. Le Isole Tremiti sono uno dei posti più belli presenti nel territorio italiano e che merita una visita a piedi o anche in barca.

Qualche curiosità storica sulle Isole Tremiti

Queste cinque isolette sono raggiungibili in traghetto da Vieste, da Rodi Garganico, da Peschici o da Termoli prenotando dal portale Traghetti Isole Tremiti il proprio biglietto, comodamente online. Non appena si mette piede alle Tremiti si rimane colpiti dal paesaggio mozzafiato, dimostrazione del perché Lucio Dalla le scelse come zona di vacanza prediletta.

Un’antica leggenda vuole che il re dell’Antica Grecia, Diomede, tornando da Troia dove c’era un’aspra guerra gettò in mare tre massi molto grandi. Tradizione vuole che siano proprio questi ad aver dato origine alle Isole Tremiti che perciò vengono anche chiamate Isole Diomedee.

Il nome Tremiti è legato anche ad alcune vicende molto particolari della storia: qui ci fu un ex convento di monaci che intorno al XVII secolo divenne una colonia penale funzionante fino agli inizi del Novecento. D’altronde Mussolini fece diventare le Isole Tremiti in un luogo d’esilio per coloro che contestavano le sue linee politiche.

Le isole maggiori: Capraia, San Nicola e San Domino

Solo due delle Isole Tremiti sono abitate e sono San Domino e San Nicola, nelle quali vivono poche centinaia di persone. Mentre una popolazione, seppur diversa ma molto più abbondante, è presente nei fondali marini.

Qui ci sono specie protette che rientrano nella Riserva Marina Protetta. Ciò vuol dire che ci sono delle importanti limitazioni alle zone di navigazione e soprattutto ci sono delle aree in cui è proibita sia la pesca che la balneazione. Si vuole mantenere quanto più intatto l’habitat originale di ogni specie presente.

A San Domino c’è anche la bellissima spiaggia di sabbia che si può visitare a piedi essendo di dimensioni ridotte: da qui è possibile ammirare degli scorci mozzafiato anche grazie al colore splendido delle acque del mare.

Altre mete che vale la pena visitare almeno una volta sono la Grotta del Coccodrillo, quella del Bue Marino e anche la Grotta delle Viole. Arrivando poi a San Nicola, che viene considerato come il centro storico dell’arcipelago delle Isole Tremiti, troviamo tracce storiche e resti monumentali dal valore inestimabile e che sono prova di quanto sia bella e densa di miti questa zona.

C’è anche la fortezza-abbazia di Santa Maria a Mare o il Torrione del Cavaliere del Crocifisso che sono aree paesaggistiche uniche dove i turisti possono rimanere a bocca aperta. A San Nicola si trova anche la Grotta di San Michele che ha una forma di teschio molto suggestiva e gli Scogli Segati che sono un masso unico che cadendo si è letteralmente spaccato in due pezzi.

A Capraia ci sono tantissime coltivazioni di capperi, una delle specialità di quest’area geografica. Non è permesso sbarcare qui anche se, d’estate, ci sono diverse barche dalle quali le persone amano tuffarsi per nuotare nelle acque turchesi circostanti.