Giubileo 2016: possibilità o occasione persa?



Con l’annuncio del Giubileo straordinario che inizierà nella prima settimana di Dicembre di quest’anno e più precisamente nel giorno dell’Immacolata, l’Italia ha una grande possibilità di riscatto agli occhi internazionali. La solita italietta, sciattona e inefficiente si appresta a soddisfare le richieste di volo, soggiorno e vitto, provenienti dai circa 35 milioni di viaggiatori-pellegrini che invaderanno pacificamente Roma in occasione dell’anno giubilare indetto a Marzo dall’attuale papa argentino.

L’opportunità è di quelle ghiotte, in grado di incidere sul PIL nazionale, se venisse ben sfruttato, o al contrario, in grado di generare discontenti e malumori se accompagnato da polemiche a causa di una cattiva gestione e organizzazione.

L’impresa che Roma si appresta ad affrontare è impegnativa almeno quanto quelle portate avanti, nei tempi addietro, dai centurioni. La possibilità che si ripropongano le medesime difficoltà avute con il Giubileo, quindici anni fa, ingrigiscono l’immagine di una città di fama mondiale, che a stento riesce a scrollarsi di dosso i ricordi di “Mafia Capitale”. Una suburra della modernità in cui la corruzione politica porta degli strascichi negativi nello strutturare organi competenti all’altezza delle necessità della popolazione, in grado di eccellere per professionalità e competenza. Ovvio comprendere come il sistema clientelare tessuto dalla rete mafiosa capitolina abbia favorito l’assegnazione di posti di lavoro, anche di prestigio, a gente minimamente in grado di farlo. I risultati di questo Mondo di enti ed organizzazioni create ad hoc per far speculare mafia e politici corrotti sono sugli occhi di tutti e si materializzano, nello specifico, in enormi opere incompiute su territorio romano, come: ritardi nella costruzione di una terza linea metropolitana efficiente o la famosa nuvola di Fuksas, rivelatasi una bolla di sapone.

Gli analisti più importanti del settore economico sono convinti che il Giubileo 2016 possa rappresentare il trampolino di lancio per la rinascita dell’economia nazionale, ma a patto di risolvere alcune questioni latenti, che sembrano arrestare le possibilità di riscatto della città dei 7 colli.

Tra le questioni più urgenti, è necessario per prima cosa risolvere 3 questioni spinose.

Le più importanti restano:

  1. Garantire delle nuove elezioni del sindaco e restituire ai cittadini romani la fiducia nelle istituzioni
  2. Miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata e gestione urbana dei rifiuti. Aspetto che ne hanno rovinato il volto dei tantissimi turisti che popolano le strade del centro storico, ormai convinti che Roma non sia poi tanto più pulita di Napoli
  3. Realizzare azioni migliorative mirate a riqualificare la funzionalità degli aereoporti cittadini. In particolar modo, sembrerebbe che Fiumicino sia uno degli aereoporti italiani che ha fatto registrare il numero di voli cancellati più alto, negli ultimi 10 anni.

E’ proprio sotto il punto di vista del miglioramento dei servizi di trasporto che si gioca la battaglia più importante. La possibilità di fare grande Roma con il “Giubileo anticipato”, passa per la determinazione con cui le istituzioni dovrebbero impegnarsi a migliorare non solo i collegamenti aerei, necessari perchè viaggino i fedeli, ma anche la comunicazione e l’assistenza in caso di problemi durante il viaggio.

Per questa ragione nell’ultimo periodo è aumentata anche sul web la visibilità di aziende specializzate nei rimborsi aerei, nella consapevolezza dei disagi che un evento religioso di questa portata potrebbe generare.
Meglio quindi sapere a chi rivolgersi in caso di volo cancellato, ma ancora più sperare che la voglia di far bene al Paese, spinga gli operatori dei trasporti e gli addetti delle compagnie aeree, verso una maggiore volontà di fare bene il proprio lavoro.