Il mondo di oggi è imperniato dai consumi esorbitanti: dalla spesa sanitaria alle imposizioni fiscali, dai rincari del cibo a quelli, soprattutto per quel che ci interessa, della benzina. Manutenere un’automobile rappresenta una problematica di non facile soluzione. Gli appassionati nel settore pretendono determinate modalità di rendita e di prestazioni, senza considerare le migliaia di persone che posseggono una semplice utilitaria, le quali non chiedono chissà cosa. Ma entrambe le categorie (appassionati e non) vengono accomunate da un chiaro concetto: far rendere al meglio il motore della propria auto, abbattendo i consumi e migliorande le rese.
Girano svariate tipologie di tutorial sull’argomento, dal più complesso e professionale alla semplice guida di tipo hobbistico. Il motore della propria automobile abbisogna di costanti cure, di manutenzione prolungata, di occhiate amorevoli: lui il cuore pulsante dell’intero ingranaggio che si ha sotto mano. La sua salute è fondamentale, basilare appunto.
Il benessere del motore dovrebbe essere garantito dall’utilizzo appropriato di prodotti specifici e che garantiscano alti standard di resa e soddisfazione: il Sintoflon E.T.125 costituisce l’ideale per il trattamento motore prima fase. Tappa essenziale per il corretto benessere e mantenimento dell’albero motore passa proprio per la scelta del lubrificante ideale da utilizzare.
Il Sintoflon effettua la detergenza delle superfici e del circuito di lubrificazione, senza considerare la liberazione di punterie idrauliche che creano svariate problematiche anche a causa della scarsa manutenzione delle stesse. Altri vantaggi da subito evidenti si evincono nella utilizzazione all’interno del prodotto di film di fluoropolimeri, materiali di ultimissima generazione che fruttano prestazione assai elevate in tema di meccanica ove la presenza di temperature elevate e all’intenro di ambienti chimicamente aggressivi danno il meglio di sè.
Il Sintoflon deterge e satura le porosità delle parti metalliche del motore, ne lubrifica le condotte e ne mantiene la salute delle superfici, evitando l’ossidazione e danni da essa provocati. L’impiego è destinato ad autoveicoli dotati di motore diesel, a gas o a benzina: copre per questo motivo la totalità dei gusti, fatta eccezzione per gli ibridi commerciali.
Il dosaggio va fatto in base alla cilindrata del veicolo. Fino a 1000cc, la lattina da 125 ml è più che sufficiente, ma in caso di veicoli dotati di cilindrata superiore si consiglia l’acquisto di una quantità superiore. Le modalià d’uso sono veloci e alquanto semplici da attuare. Anzitutto si prevede l’accensione del motore della nostra auto, quel tanto di giri da farlo scaldare.
A questo punto s’inserisce il prodotto Sintoflon all’olio, dopo aver agitatato energicamente per qualche istante la lattina e si fa andare la macchina per almeno un’ora abbondante. A questo punto l’olio non va cambiato se non successivamente all’aver percorso un quantitativo tale di chilometri che si aggira attorno ai duemila/tremila. Parlando ancora dei benifici ottenibili nell’aver a disposizione un prodotto dotato di tali peculiarità e caratteristiche, bisogna fare un appunto alla migliorata capacità di combustione del carburante utilizzato, che sia gas, diesel o benzina poco importa: la combustione è importantissima per la corretta attività motrice delle componenti interne.
A questo punto scatta la quantità di polveri rilasciate a causa della stessa, le quali vedono ridursi drasticamente grazie alle qualità del Sintoflon che abbatte la dispersione di CO e HC. Migliorate le prestazioni anche con riguardo alla compressione. Chi acquista un auto e vuole vederne migliorate le prestazioni con riguardo al motore, un occhio di riguardo lo copre anche la percentuale di rumorosità prodotta: la composizione del Sitoflon riesce a garantire risultati incredibilmente soddisfacenti anche sotto questo punto di vista, che soprattutto in località affollate e nei centri storici cittadini può farci risparmiare un bel po’.