Si può chiedere la restituzione di un regalo all’ex?

Una delle questioni maggiormente dibattute che si affronta dopo una rottura riguarda la restituzione dei regali fatti in occasione di compleanni o ricorrenze particolari. La problematica relativa alla restituzione di un regalo è particolarmente rilevante specie se si pensa che molti regali fatti all’ex possono avere un valore rilevante. Occorre infatti tenere in considerazione che fra i regali che vengono fatti vi sono sia degli oggetti di poco valore ma anche degli oggetti che differentemente possono avere un valore di rilievo.

La problematica relativa alla restituzione di un regalo si configura in sostanza del fatto che chi ha effettuato il regalo avente un rilevante valore ritiene che l’ex non lo meriti e pertanto ne pretende la restituzione e allo stesso tempo l’ex non intende restituirlo in quanto lo ha ricevuto come regalo in una ricorrenza particolare. Sulla problematica relativa alla possibilità di richiedere la restituzione di un regalo fatto in precedenza alla rottura all’ex si è pronunciata in modo definitivo la Suprema Corte di Cassazione la quale ha ribadito in questo contesto ed ha individuato la soluzione nella distinzione fra donazione e liberalità d’uso.

Si può chiedere la restituzione di un regalo all’ex: la donazione

Come anticipato in precedenza non tutti i regali presentano un medesimo valore. In particolare la legge con riferimento ai regali aventi un rilevante valore prevede che questi ultimi debbano essere fatti dinanzi ad un soggetto professionale ovvero un notaio il quale certificherà il regalo in questione all’interno di un apposito atto pubblico. L’atto in questione è necessario al fine di evitare che gli eredi del soggetto che ha fatto il regalo ne possano chiedere la restituzione in un momento successivo. Con riferimento invece ai regali aventi un modesto valore la legge non prevede la presenza di un notaio o di un atto scritto.

La legge inquadra fra gli oggetti di modesto valore il denaro in contanti purché non superiore alla somma di 3000 euro, i quadri e i gioielli aventi un modesto valore.

Si può chiedere la restituzione di un regalo all’ex: le liberalità d’uso

La legge ha individuato una particolare tipologia di regali all’interno delle così dette liberalità d’uso. All’interno di tale categoria vi rientrano una serie di regali non inquadrati dalla legge fra i quali si possono citare i regali fatti all’ex in corrispondenza di una ricorrenza come ad esempio il Natale, il compleanno, una laurea. Allo stesso modo rientrano in tale categoria i regali fatti all’ex per sdebitarsi di un favore. La differenza fondamentale fra una donazione e una liberalità d’uso è legata al fatto che mentre la donazione è caratterizzata dalla spontaneità viceversa il regalo fatto all’ex nella liberalità d’uso è caratterizzato dalla necessità di fare un regalo in ragione dei costumi sociali o degli usi comuni.

La legge con riferimento alla liberalità d’uso ha previsto che quest’ultima differentemente dalla donazione non può essere revocata per ingratitudine. In sostanza con riferimento ai regali che rientrano nella suddetta categoria non è possibile chiedere la restituzione all’ex.

Si può chiedere la restituzione di un regalo all’ex: conclusione

In conclusione con riferimento ai regali aventi un modesto valore fatti all’ex in ricorrenze particolari come compleanni o la festa di San Valentino non è possibile richiedere la restituzione in quanto questi ultimi secondo quanto stabilito dalla legge si configurano come liberalità d’uso.
Diverso è invece il caso in cui si sia ricevuto dall’ex un regalo avente un rilevante valore, in tale ipotesi l’oggetto in questione in considerazione del suo valore non può configurarsi come liberalità d’uso ma come donazione e pertanto affinché quest’ultima sia legittima occorre un atto pubblico dinanzi ad un notaio che attesti la donazione. Qualora tale atto non venga fatto la donazione è nulla e pertanto il regalo deve essere restituito all’ex qualora quest’ultimo ne faccia richiesta.