Capita spesso andando in giro per l’Italia di vedere persone a lavoro ai bordi delle strade. Indossano l’elmetto ed il giubbotto catarifrangente e mettono sia all’inizio, sia alla fine della tratta su cui devono lavorare, dei segnali luminosi che indicano con una freccia esattamente dove devi passare con l’auto. Talvolta, sono talmente grandi che devono essere per forza posizionato su un mezzo apposito. A volte, vengono anche posti all’inizio ed alla fine della via dei semafori provvisori quando è necessario chiudere un’intera corsia e per una migliore gestione del traffico.
Questo succede spesso quando bisogna mettere su strada un macchinario per tagliare i rami degli alberi oppure quando si sta rifacendo interamente la segnaletica stradale. Dipende poi il tutto ovviamente, dalla larghezza della strada in questione. Sulle autostrade principalmente, questi sono i segnali che vengono utilizzati, oltre a quello che indica che ci sono lavori in corso. Generalmente ne viene usato più di uno, in modo da avvisare gli automobilisti che di lì ad un chilometro, potranno trovare la strada interrotta. Quando invece, c’è proprio un cantiere aperto, magari per la costruzione di un edificio nuovo oppure di un vero centro commerciale, dal quale escono ed entrano continuamente autocarri, vi è il cartello stradale che indica proprio questo.
Tutti questi fattori servono per mettere in sicurezza sia chi lavora, sia i pedoni che gli automobilisti. I lavori stradali e la sicurezza vanno di pari passo. Devono essere rispettati sia il codice della strada, sia la legge 626 oppure la 494 relativa proprio alla sicurezza del lavoro. Ad esempio se prendiamo le barriere stradali utilizzate per la sicurezza di un cantiere come gli attenuatori d’urto o le barriere per la protezione dei motociclisti, queste devono rispettare alcuni parametri come la velocità di impatto o la forza di assorbimento dell’urto. Un esempio dettagliato ce lo fornisce la pagina di wikipedia.
Per quanto riguarda le strade secondarie, oltre alla segnaletica stradale, vengono poste delle reti arancioni intorno alla buca oppure alla parte di strada che si è danneggiata e che va riparata tempestivamente prima che qualcuno possa farsi male. Secondo le norme vigenti, tutti gli operai o le persone presenti in un qualsiasi cantiere, se si considera tale anche una parte di via chiusa dove operano macchinari utili a quel tipo di lavoro, devono indossare l’abbigliamento consono. Esistono tute antinfortunistiche, maglioni, magliette e quanto altro, anche se le cose che prima di tutto bisogna indossare sono il casco e gli scarponi antinfortunistica. L’ argomento relativo a lavori stradali e sicurezza è molto delicato soprattutto qui in Italia, visto che purtroppo ai telegiornali ascoltiamo ancora notizie su qualche operaio che si è ferito perché non aveva rispettato le norme sulla sicurezza.