La costruzione del Palazzo Reale di Milano è legata indissolubilmente alla crescita e allo sviluppo della città stessa. Sede, fin dal Duecento, del governo della città, il Palazzo con il passare dei secoli è stato la residenza di re e governatori, che si occuparono, di volta in volta, di restaurarlo e decorarlo secondo gli stili dell’epoca.
Il Palazzo Reale Milano divenne quindi, fin dal Settecento, un ricettacolo di artisti, ingaggiati per abbellire le numerose sale. Riconosciamo infatti al suo interno una grande alternanza di stili, dal rococò al neoclassico, susseguitisi soprattutto durante la dominazione austriaca.
In quel periodo il Palazzo Reale era la residenza dei governatori austriaci, che ne ordinarono un’importante ristrutturazione ad opera di Giuseppe Piermarini, ma fu in seguito alla conquista di Milano da parte di Napoleone che il palazzo raggiunse il suo massimo splendore.
Divenne infatti la residenza del figlio adottivo di Napoleone, nominato Vicerè, che acquistò nuovi arredi e commissionò al pittore Andrea Appiani di affrescarne le stanze.
Purtroppo il suo lavoro è andato perduto durante la seconda guerra mondiale. Con l’istituzione del Regno d’Italia, nel 1861, il Palazzo Reale divenne di proprietà della famiglia Savoia, che lo utilizzò raramente e che nel 1919 lo vendette allo Stato italiano.
Fu poi gravemente danneggiato dai bombardamenti inglesi avvenuti durante la seconda guerra mondiale, precisamente nella notte del 15 agosto 1943. Sebbene le bombe avessero colpito solo la zona del cortile e della Sala delle Otto Colonne, lo spostamento d’aria e l’incendio che poi divampò distrussero una tra le sale più riccamente decorate del palazzo, la Sala delle Cariatidi, e causarono, in alcuni punti, il crollo del tetto.
L’esposizione alle intemperie danneggiò irreparabilmente alcuni tra gli affreschi più pregiati. Solo alla fine della guerra ebbero inizio i tardivi interventi di recupero.
Fu proprio nella ricostruita Sala delle Cariatidi che Picasso volle esporre una tre le sue opere più famose, Guernica, nella sua mostra del 1953, dando il via ad una serie di importanti esposizioni che avranno sede nel Palazzo Reale.
Oggi, il Palazzo Reale Milano è una struttura completamente restaurata, restituita alla città come polo culturale, insieme ad altre tre sedi: l’Arengario, il Palazzo della Ragione e la Rotonda di via Besana.
Ancora oggi, infatti, al suo interno si svolgono importanti mostre, che negli anni hanno attratto migliaia di visitatori, tra cui ricordiamo quelle dedicate a grandi artisti del calibro di Monet, Klimt, Van Gogh e Giotto e a correnti come il Futurismo.
Il Palazzo Reale ospita inoltre, a partire dal 2013, il museo del Duomo di Milano.
La grande affluenza delle mostre che si sono susseguite all’interno del Palazzo Reale è probabilmente dovuta alla sua
posizione centrale: esso è situato infatti nel cuore della città, di fronte alla galleria Vittorio Emanuele e alla destra del Duomo, due tra le attrazioni principali di Milano.
Il Palazzo Reale si trova a 3 km di distanza dalla stazione centrale di Milano ed è raggiunto dalle linee M1 e M3 della metropolitana.