Molto spesso si cerca una soluzione per combattere la crisi. I dati non sono incoraggianti, ma l’ottimismo è una componente fondamentale per chi ha bisogno di fiducia e vuole scoprire nuovi orizzonti.
Abbiamo assistito, purtroppo in questi ultimi anni, a numerose aziende nostrane che hanno chiuso i battenti, lasciando a casa migliaia di lavoratori, o ancora si è assistita alla vendita dei più noti e ricercati marchi italiani. C’è stato chi, per combattere la crisi e rimanere “in piedi” ha deciso di delocalizzare in toto o in parte la propria attività imprenditoriale.
È arrivato il momento di invertire la tendenza. Bisogna aumentare il fatturato Export per dare ossigeno alle imprese italiane.
Quale mercato scegliere? Quello cinese sicuramente in primis.
Perché? La risposta è quanto mai banale: In un contesto oramai dominato dalla globalizzazione, l’obiettivo principale delle imprese italiane è quello di attivare una “macchina” di sponsorizzazione del vero “Made in Italy” e scegliere con oculatezza il proprio mercato.
La Cina, con il suo miliardo e mezzo di abitanti, sembra rappresentare la meta ideale per tutti gli imprenditori che intendono oltrepassare i confini dell’UE e “avere nel mirino” un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Infatti, il popolo cinese da alcuni decenni, rappresenta un target di riferimento per chi intende internazionalizzare i propri prodotti.
Perché?
Innanzitutto bisogna considerare il desiderio del popolo cinese verso i prodotti Made in Italy, con una crescente domanda di beni di lusso e qualità.
La popolazione ricopre una fascia d’età piuttosto variegata e questo sicuramente rappresenta un ulteriore motivo per commercializzare le proprie merci in Cina.
Inoltre, una nota del Ministero dello Sviluppo Economico Italiano, comunica che il “governo cinese ha ridotto in maniera significativa i dazi all’importazione in Cina di alcuni beni di consumo, con decorrenza dal 1° giugno 2015”.
Inoltre su alcuni articoli di abbigliamento, calzature, cosmetici solari e altri beni ha diminuito di oltre il 50% le tariffe daziarie.
É qui che si attiva l’enorme Mall di Le Fun – Shimao. Situato all’interno del quartiere di Binjiang, vero è proprio incubatore di circa 500 imprese è un enorme bacino di uffici e residenze di dirigenti con una popolazione che attualmente si attesta sui 500.000 abitanti, ma con una stima di un milione di abitanti entro il 2020. Al suo interno trova posto lo spazio espositivo di MAKEITALY, che offre la possibilità concreta di crescita a tutte quelle aziende che vogliono far conoscere i propri prodotti al pubblico cinese e ovviamente venderli.
Al centro del progetto ci sono le famiglie, con particolare attenzione a quelle che hanno un alto tenore di vita e che pongono attenzione a prodotti di qualità e per la cura dei più piccoli.
Possono godere di un punto di intrattenimento e di relax, dato anche dal grande giardino antistante. Tutte le iniziative promozionali e gli eventi programmati sono indirizzati ad un target ben definito, la famiglia.
Oltre allo stand espositivo, l’azione SHIMAO per la promozione prevede sistemi on-line e off-line.
Da i giornali locali, alla pubblicità su arredi urbani, fino ad arrivare ai grandi sistemi di comunicazione social.
Cosa bisogna? Bisognerà recarsi sul sito Make Italy Selection, dove si troveranno tutte le istruzioni per esportare in Cina.