Arriva sempre il momento in cui si rende necessario intervenire sul bagno di casa propria, per vari motivi: tubature vecchie o danneggiate, muffa sulle pareti o semplicemente voglia di cambiare. Chiamare una ditta di ristrutturazione del bagno Roma è molto spesso consigliabile, anche se più dispendioso: è meglio spendere un po’ di più all’inizio ma affidarsi a personale qualificato e professionale che doverci rimettere le mani più volte in seguito. Vediamo quali detrazioni fiscali vengono messe a disposizione per chi intende ristrutturare il proprio bagno, ricordando che sono valide solo per interventi in abitazioni private. Niente da fare quindi per uffici, negozi ecc.
Manutenzione (stra)ordinaria
Non potrete usufruire di detrazioni fiscali se dovrete effettuare interventi di cosiddetta manutenzione ordinaria: sostituire i rubinetti, cambiare le piastrelle, ritinteggiare le pareti, cambiare i sanitari.
La questione cambia se sono necessari interventi più incisivi, che rientrano appunto nella manutenzione straordinaria: sostituire le tubature, rifare l’impianto elettrico, modificare l’assetto di tramezze o altro. Tra l’altro, questo tipo di intervento ingloba necessariamente anche quelli di manutenzione ordinaria. In breve, se per rifare le tubature siete costretti a sostituire le piastrelle, quest’ultimo viene considerato come intervento straordinario e, quindi, detraibile.
Altri casi di detrazione fiscale
Ci sono anche altri casi per cui è possibile richiedere la detrazione fiscale:
- Bagno per disabili: se avete necessità di realizzare un bagno usufruibile anche da una persona disabile, avete diritto alla detrazione fiscale. Il piano rientra nell’ottica di promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche in tutte le loro forme, per garantire ai disabili pari libertà di movimento ed indipendenza nelle azioni quotidiane.
- Nuovo bagno: se nel vostro appartamento dovete realizzare un bagno in più (con una donna in casa diventa quasi indispensabile), potete chiedere la detrazione. C’è però un requisito fondamentale: il bagno deve essere realizzato nello spazio volumetrico già occupato dall’appartamento. La casa non può essere allargata per fare spazio al nuovo servizio igienico.
Le detrazioni fiscali arrivano fino al 50% per un tetto massimo di spesa di € 10.000.